giovedì 19 ottobre 2006

Quando Vaccarezza era ancora poco famoso


Pochi sanno che un tempo la Valchiria non era ancora famosa quanto lo è oggi. A quei tempi - parliamo della fine dell'Ottocento, grosso modo - data la difficile situazione economica in cui versavano le sue casse, prosciugate dagli sperperi e dalle donnette, il nostro bravo e amato Nicola Vaccarezza si imbarcò su un mercantile alla volta del Nuovo Mondo.

Correva l'anno 1881. Giunto in un paese straniero ma non ostile, l'Argentina, la brava Cavallona si diede da fare e mise subito le mani in pasta. Si spacciò per napoletano e con un bel paio di baffoni finti iniziò a far fortuna sfornando gustosissime pizze.

Ovvio che nel giro di un anno divenne famosissimo, come l'alimento che preparava. Rimpinzatosi le tasche di rupie argentine iniziò un lungo viaggio intorno al mondo, che lo riportò dritto in Piazza San Front. Con i denari ricavati si comperò un motorino chiamato "fifty".

Leggiamo di seguito il ricordo pubblicato dalla stampa argentina:

Olé: "Hasta el descubrimiento de la exquisita combinación con la mozzarella- a fines del siglo XVII-, la pizza que alimentaba a los pobres de la Italia de 1650 tenía únicamente ajo, aceite y orégano. En 1800, la pizza salió de las tabernas a la calle subida a la cabeza de los vendedores ambulantes. Más de tres siglos después el alimento de los habitantes del sur italiano hoy es una industria que mueve millones de dólares y que tiene, también, sus versiones más modernas. Su difusión masiva, previsiblemente, llegó con su arribo a los Estados Unidos, en donde se alteró su fórmula original y comenzaron a gestarse las variedades. En la Argentina, la pasión por la pizza nació en 1882 en La Boca de la mano del napolitano Nicola Vaccarezza."

1 commento:

Anonimo ha detto...

me recuerdo como nicola hacia las pizzas a la fin del partidos e todos los juegadores cantaban : vacarecho vacarecho culo estrecho!