Una cavalla e un rettile
I quotidiani odierni hanno nuovamente dato spazio a un'avventura occorsa al facoltoso ingegnere ribassese Nicola Vaccarezza. Purtroppo, come spesso avviene, gli organi di stampa hanno deformato la notizia, dando dei fatti una versione falsa e tendenziosa. Ecco dunque come stanno in realtà le cose.
Il fatto risale a poche ore orsono. Il Cavalcare si trovava, vestito soltanto di un paio di calze autoreggenti, un impermeabile di colore beige (pron.: beisg) e di un garofano, sdraiato sul parapetto della passeggiata a mare della città di Settimo Torinese. Aveva ingerito, solo poco prima, alcuni galloni di bionda cervogia, inframezzando i boccali con simpatiche frasi del tipo "Cazzo me ne frega?", che avevano allietato il suo faticoso pomeriggio.
Deambulando in modo impeccabile il Cavalcare si trovò a vivere in rapida successione varie vicissitudini. Tra queste ricordiamo una rovinosa caduta da una scala aguzza, l'incontro con una donna loquace, l'animata discussione con un giocoliere sul sesso degli angeli e un pericoloso viaggio a bordo di un camion condotto da un turco padrone di numerosi dobberman. Tutto ciò, occorre specificare, avvenne con il condimento di numerose libagioni succulente e bevande inebrianti.
Insomma intorno alle 4 di notte il Cavalcare si ritrovò privo di documenti e di dignità in un campeggio del Queensland. Rapidamente impossessatosi di un sacco a pelo di un ignaro campeggiatore, si è recato in una tenda apparentemente libera da occupanti e ha passato alcune ore di sonno restauratore. Sul luogo, ha poi raccontato il Cavalcare, un innocuo geco camminava sulle pareti della tenda.
Ed ecco come il Corriere della Sera ha presentato, invece, il fatto:
"SYDNEY - Un campeggiatore australiano nel nord tropicale del Queensland ha avuto un incontro ravvicinato con un grosso coccodrillo che lo ha azzannato al viso, ma, essendo completamente ubriaco, è tornato a dormire invece di andare all'ospedale. Matt Martin di 35 anni, riferisce il quotidiano The Australian, era decisamente alticcio quando ha deciso di fare un bagno al tramonto in un'insenatura. Si è tuffato, ma è atterrato sul dorso del bestione. Dopo essere riuscito a sfuggire dalle sue fauci con una breve lotta, è tornato in tenda a dormire, piuttosto che farsi portare in ospedale.
Martin, che poi ha avuto bisogno di più di 40 punti di sutura, ha dormito per sette ore prima di cercare aiuto. Durante il viaggio fino all'ospedale, ha dovuto tenere una coperta sul viso per fermare la perdita di sangue. Il direttore del servizio parchi del Queensland, Mark Read, ha detto che l'uomo è fortunato a essere vivo, e ha osservato che la combinazione di alcool, di un'area infestata di coccodrilli e di un bagno al tramonto sono un mix pericoloso. «L'uomo era entrato ripetutamente in acqua per rinfrescarsi, come ha raccontato, e intanto ha continuato a bere. Dopo aver consumato una gran quantità di alcool è tornato per un'ultima immersione rinfrescante, e accidentalmente si è tuffato proprio sopra il coccodrillo», ha aggiunto."
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