Sito Ufficiale, o quasi, del Nicola Vaccarezza Fan Club, della Cavalcare Corporation, nonché delle Edizioni Cavalcare s.p.a. e del Comitato Permanente di Sostegno alla Cavalla.
Sua Ingegneria e Sua Santità, al secolo Nicola Vaccarezza e Jorge Maria Bergoglio, si sono recentemente incontrati in una enoteca piemontese, degustando brasati e baroli.
Il Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa ha espresso parole di vivissimo apprezzamento per l'operato del Sommo Ingegnere, ricordando le opere caritatevoli che questi svolge nel mondo grazie alle sue tentacolari imprese e ai suoi effluvi sinuosi.
Al termine dell'incontro, svoltosi in modo informale e con viva cordialità tra le parti, il nuovo Pontefice ha promesso a Nicola Vaccarezza che il precedente Pontefice sarà posto in condizione di non nuocere, e che tutte le scomuniche e blasfemie appioppate a Nicola Vaccarezza saranno quanto prima revocate.
Nicola Vaccarezza, da parte sua, ha donato a Santa Romana Chiesa una copia del libro Preghierone, pubblicato con sudore della fronte e afrori addominali dalle Edizioni Cavalcare.
Purtroppo abbiamo appreso che si è diffusa tra i fedeli lettori di questo blog la temibile SENILITA', che i medici ospedalieri ben conoscono. Si tratta della Sindrome Equino-Nostalgica In Livelli Insopportabili, Totalmente Annichilente. Essa si manifesta con scoppi di pianto, inappetenza, risa isteriche, mutismo per settimane, vomito a spruzzo e in alcuni casi possessione diabolica.
La ragione di questa pandemia pare sia da ricondursi al crescente e diffuso malessere provato dagli amanti di Sua Ingegneria Nicola Vaccarezza, da troppo lungo tempo orbati di notizie sulla magnifica e odorosa persona che tanto li interessa.
Possiamo indicare a tutti costoro la terapia che allevierà i loro dolori, riducendo o azzerando la loro SENILITA'. Essi dovranno svolgere, nell'ordine, le seguenti operazioni:
sedersi;
degustare una bottiglia di cognac vecchio d'almeno dodici anni;
sdraiarsi;
assumere otto compresse di calmanerv, quattro di satanol e due di sopportax;
inspirare profondamente;
degustare una bottiglia di cognac vecchio d'almeno dodici anni;
piangere;
ingerire due pastiglie di sopportax;
espirare;
degustare una bottiglia di vodka di marca a loro scelta;
Come tutti sanno, l'indomabile ingegner Nicola Vaccarezza è uno dei più rinomati chef dell'orbe terracqueo, sebbene non molti abbiano avuto la fortuna di gustare le sue prelibate squisitezze.
Tuttavia dalla pubblicazione del suo indimenticabile Cucinare con garbo e bestiacce la cucina vaccarezziana si è imposta in ogni angolo del pianeta per la sua raffinata ricerca di ingredienti e sapori, e oggi un ristorante non può dirsi chic se non presenta almeno qualche piatto nel suo menù di invenzione equina.
Così, per gentile concessione delle Edizioni Cavalcare e a quattro anni di distanza dalla ricetta della pasta al dente, pubblichiamo una ricetta dello stesso Nicola Vaccarezza, originariamente pubblicata alcuni anni orsono su Strutto e Salsicce:
Pasta d'uomo
Catturate un maschio di età compresa tra i venti e i settanta anni, possibilmente disoccupato e in buone condizioni di salute.
Legatene saldamente un braccio all'anta di un pensile della cucina e un piede alla porta d'ingresso.
Dileggiatelo con frasi di scherno per favorire la produzione di bile, che provvederete successivamente a estrarre utilizzando un succhiello e una cantabruna.
Raccogliete un ingente quantitativo di bile in un recipiente sferico e mettete a riscaldare a bagnomaria.
Servendovi poi di una macina per frumentoimpastate l'individuo con farina di farro e orzo, aggiungete lievito di birra o birra e lasciate poi riposare il tutto. Non curatevi degli improperi lanciati dal prigioniero.
Dopo alcune ore di relax utilizzate un nodoso mattarello per stendere la pasta e tagliate in forma di fusilli o di linguine, secondo l'occorrenza.
Non dimenticate di salare la pasta e le sgè son fè.
Per la gioia dei lettori, che spesso si trastullano oziosi dedicando tutta la forza dei loro pensieri all'ingegner Nicola Vaccarezza, riportiamo qui di seguito la scheda su Omar Sharif pubblicata sulla wikipedia ufficiale di Sua ingegneria, anche conosciuta come Wikirezza.
Omar Sharif (Alessandria d'Egitto, 10 aprile 1932; pronuncia: òmarsciàrif), è un attore e imprenditore egiziano.
Intorno alla metà degli anni '70 ha visitato la città di Chiavari, e in tale occasione ha espresso il desiderio che ivi nascesse un individuo capace di dargli un posto di lavoro sicuro.
Negli anni '80 ha conseguito discreti successi in salmastro, rappresentando la nazionale egiziana alle olimpiadi di Los Angeles del 1984. I suoi risultati alle competizioni olimpiche sono stati modesti.
Nel febbraio 2006, sul set di Un uomo cheamava Cavallo, conosce Claudio Cammelli e Fabio Peder, legandosi a quest'ultimo con un vincolo di amicizia particolare; nel giugno dello stesso anno, alla prima del film a Cannes, incontra personalmente Nicola Vaccarezza, dalla cui movenze e dai cui effluvi resta affascinato.
Nel 2007 l'ing. Vaccarezza inserisce Omar Sharif nel consiglio di amministrazione della Cavalcare Corporation, in rappresentanza del continente africano; per questo motivo il voto di Omar Sharif è puramente rappresentativo e non viene conteggiato ai fini del decidere.
Omar Sharif è anche il direttore responsabile delle temute Carceri Equine.
Nel cuore della notte circa 15.000 librai, tutti quelli che l'Italia può allineare, sono stati interrotti sul più bello nei loro sogni. Una voce preregistrata ha comunicato loro la grande notizia. Dall'indomani i loro esercizi commerciali potranno iniziare a spacciare la nuova fatica di Sua Ingegneria Nicola Vaccarezza. Si tratta di Cavalcare alla riscossa, l'autobiografia romanzata del campione della Cavalcare Corporation e delle Edizioni Cavalcare, l'uomo tutto d'un pezzo, il rivoluzionario indomito, il flagello dei vegetariani e il persecutore degli astemi.
Un passo dalla presentazione dell'on. Giorgio Napolitano:
"Nonostante alcune frizioni che abbiamo avuto in passato, non potevo non leggere questa autobiografia dell'ingegnere Nicola Vaccarezza con vivo interesse. Il coraggio, la decisione, la perfidia e l'insinuazione del suo autore mi lasciano un sentimento di stupore. Sono rimastro attonito nel leggere quel che egli fece a quelle anguille nel 1994, e non riesco a levarmelo di testa. Ancor più raccapriccianti le azioni compiute dai suoi uomini in Sierra Leone, o gli spargimenti di liquami che ha architettato in diverse città del mondo occidentale. Ma soprattutto, a mio modo di vedere, queste azioni sono completamente insensate. Non riesco a penetrare la logica di Nicola Vaccarezza, sempre ammesso che ne esista una".
Purtroppo dobbiamo informare gli innumerevoli ammiratori dell'impareggiabile ingegner Nicola Vaccarezza di un increscioso malinteso che è occorso durante una riunione tra i massimi esponenti del suo tentacolare impero economico-finanziario: malinteso, che ha provocato una conseguenza inattesa.
Esattamente settantadue ore fa Vaccarezza era comodamente seduto su una poltrona di cuoio di colore nero sgargiante. Innanzi al suo ammirabilissimo fisico erano inginocchiati due servi, appositamente importati da un qualche luogo del sud del mondo, intenti a massaggiare i muscolosi e non meno ungulati piedi di Sua Ingegneria.
Nel frattempo il Vaccarezza degustava alcolici di indubbia qualità e conversava con alcuni tra i suoi più stretti collaboratori, quali Amauro Rivara, Fabio Pieders e Claudio Cammelli, al quale aveva appena detto la seguente parola: FONDA. Agli orecchi del servizievole collaboratore, quelle cinque lettere avevano il significato di un ordine perentorio, al quale mai si sarebbe permesso di sottrarsi.
Proprio in quel preciso istante, uno dei due servitori fece una manovra di massaggio lievemente sopra le righe, insistendo con troppa energia su un callo del Vaccarezza, abilmente celato da uno strato di pelle morta (altrui). Il Vaccarezza, così, pronunciò la seguente, fatidica parola: ODDIO.
Dopo un solo istante, il Cammelli era già sparito e stava marchiando a fuoco le natiche di un ignaro notaio, obbligandolo in tal modo a rogare l'atto costitutivo di ODDIO, ossia Organizzazione per la Difesa dei Diritti degli Individui Obesi. In tal modo il Cammelli aveva infatti sciolto l'acronimo. L'organizzazione dopo pochi istanti iniziò a versare ingenti e generose sovvenzioni a celebri ingordi sovrappeso, tra i quali personaggi del peso di Giampiero Galeazzi, Serse Cosmi, Paolo Villaggio e Sandro Bondi.
In realtà nelle intenzioni di Nicola Vaccarezza ODDIO doveva significare Organismo per il Dirottamento dei Dirigibili In Oriente: tramite questo ente il Vaccarezza si iproponeva, in modo assai lungimirante, di aumentare esponenzialmente il ricavo dalle opere intimidatorie già intraprese con largo successo. Ma decise, come spesso fa, di non curarsi del disguido.