sabato 7 giugno 2008

Equinofile, Filippi, Ippocefali e Cavallomorfi


Grazie all'infaticabile opera dello Splendido Comitato Investigativo delle Opere di Cavalcare (Sciòc) la redazione di questo blog è venuta in possesso di un brano vergato da un celebre e prolifico scrittore nordamericano, Dan Brown (noto al grande pubblico per aver scritto con le sue stesse mani il libro Il Codice da Vinci). A quanto pare gli uomini di Sciòc si sono introdotti nella magione del Brown, sottraendogli il prezioso manoscritto.

Tale brano (redatto con una penna stilografica su fogli incartapecoriti e costellato di correzioni, sottolineature, cancellature e punti esclamativi superflui), secondo quanto riportato da Sciòc, costituirebbe parte del nuovo romanzo che lo scrittore sta per dare alle stampe in tutto il mondo, e il cui titolo pare sarà Il Codice Cavalla.

Tale volume, secondo quanto sostiene il Presidente di Sciòc, Matthew Die G. Hero, indaga i misteri della tentacolare organizzazione vaccarezziana, ed è ricco di riferimenti a segretissime cospirazioni, tranelli, complotti e vigliaccate varie commesse nel nome dell'equinità.

Ma bando ai preamboli. Questo il breve brano estrapolato, che descrive un misterioso rituale:

"L'equina sudava copiosamente. Le sue accolite si radunarono in cerchio intorno ad essa, intonando un canto gutturale che pareva uscito dai recessi di un antico tempio... Un'altra strana melodia pervadeva l'aria... D'un tratto comparvero altre sacerdotesse, in numero di quindici, muniti di teche di vetro... Le teche contenevano un misterioso liquido, che ballonzolava spumeggiando... Altri equinofili, riconoscibili da lunghe bende in cuoio che cingevano le loro vesti, si unirono al misterioso canto, inscenando strane danze... L'equina unì d'un tratto la sua voce possente e cavernosa, e il consesso rivolse lo sguardo verso di lui... d'un tratto trasse dalla tasca un contenitore di cuoio, e ne estrasse delle logore banconote... le gettò a un'equinofila... e bevve. Bevve con foga, senza posa, senza requie, quel misterioso liquido... e poi ancora...

L'equina si risvegliò improvvisamente. Aveva indosso soltanto una strana palandrana bianca e un paio di strane calzature... entrambe recavano una misteriosa scritta: MADIGAN. Forse un anagramma? Aveva uno strano odore sul corpo... e un coltello in mano..."



Bramiano di conoscere il seguito di questa misteriosa vicenda.

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