lunedì 3 marzo 2008

Vaccarezza premier?


Di recente si susseguono le notizie che Sua Gagliardìa il meritorio ingegner Nicola Vaccarezza sia a un passo dal candidarsi alle imminenti elezioni politiche, al dichiarato fine di impossessarsi del temibile Palazzo Chigi nonché di tutti i preziosi oggetti ivi contenuti, tra cui un'antica tela del Parmigianino, derrate alimentari e un misteriosissimo e segreto otre.

La notizia è stata data recentemente, in via ufficiosa, dal famigerato blog Scavalcare, animato da loschi avversari di Sua Possenza Nicola Vaccarezza .

A quanto pare il procace magnate avrebbe fondato un partito nuovo di zecca, di cui avrebbe concepito il nome e il programma politico sei sere fa, mentre si trovava assiso in equilibrio instabile sopra venti noci di cocco appoggiate verticalmente una sopra l'altra.

Tale temibile partito si chiamerebbe (il condizionale è d'obbligo) PARTITO DEL NULLA. Esso avrebbe avuto l'incondizionato appoggio del sommo pontefice, in visita alla Magione di Cavalcare in occasione di un recente concerto di Vasco Rossi cui i due uomini di spirito avrebbero prestato ascolto in lieta compagnia.

I dieci punti salienti del programma di Sua Eccellenza sarebbero i seguenti:

* riscrittura completa della vigente Carta Costituzionale anagrammando quella esistente;
* depilazione forzata dei baristi;
* rescissione immediata dei negoziati di pace col bellicoso Stato di San Marino e autoproclamazione di Sua Perentorietà Nicola Vaccarezza a Monarca del Tritone;
* lauti compensi agli sfaccendati abitanti in zone agiate della penisola italiana, nonché di quella iberica;
* liberazione degli ostaggi (non è chiaro quali);
* proclamazione di una giornata di festa il 17 novembre;
* rapimento tramite i servizi segreti di Jacques Chirac (pron. Sgiàc Sciràc: è un nome francese) per metterlo segretamente al servizio della nazione italiana (a quanto pare come cuoco);
* sterminio sistematico di zanzare, piccioni e orpelli;
* trattati di amicizia e rispetto reciproco con stati ininfluenti come l'Armenia;
* aggressiva politica monetaria.

Secondo l'interpretazione di alcuni eminenti politologi (Giovanni Sartori, Bruno Vespa, Gianni Minà) quest'ultimo punto del programma politico verrebbe realizzato dal Cavalcare gettando con forza inaudita monete da 50 centesimi dalla sommità della sinistra Mole Antonelliana.

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